L'ex Presidente e Capitano ha "accantonato" il CDT per un'intera stagione... ma prima di allontanarsi (nei fatti, ma non nel cuore e nel pensiero) ha voluto lasciare tutte le cose a posto.
Ha guidato i Flickers alla serie C, ha messo le sorti del club nelle mani migliori possibili (Vittorio) ed ha fornito indicazioni importanti sulla sua successione come Capitano.
Se decidesse di tornare a darci una mano come giocatore sarebbe davvero un'importante arma in più...
D: Tre tweet (140 caratteri ciascuno) per raccontare:
- Cosa sono per te i Flickers
- Te stesso come uomo
- Te stesso come giocatore
R: I FLICKERS. Sono stati prima di tutto miei compagni di viaggio per
8 anni. Ho condiviso con loro il mio tempo libero. Ho trovato amicizie, ho dato molto tempo ed
impegno e, come sempre nella vita, con loro ho conosciuto momenti tristi ed
altri esaltanti.
L'unica cosa certa di ogni viaggio è l'inizio e così ho vissuto questo
periodo: piccoli passi alla volta, una visione mirata al consolidamento e con
obiettivi alla nostra portata. Poco alla volta. La fine del viaggio non si
conosce.
UOMO. In evoluzione, sempre. Curioso ed alla ricerca, sempre.
Ostinato. Onesto. Meglio chiedere agli altri, però!
GIOCATORE. Gioco per segnare! non sono un grande stratega quando
gioco. Palla in rete, questo è il mio credo. E non importa se ne prendo 4 o 5,
cerco di farne di più. La componente del divertimento per me è fondamentale.
Fare gol è divertente e liberatorio.
D: l Flickers sono cambiati molto quest’anno, con la nuova
presidenza di Vittorio… come hai vissuto questo cambiamento?
R: Sono l'ex presidente! il cambiamento ci voleva. Ho sentito esaurito
il mio compito con la promozione in C. Era il mio obiettivo da quando ho
sostituito indegnamente Riccomagno. Sono stato fortunato: il gruppo è cresciuto
insieme, nel momento giusto abbiamo dato il massimo e gli innesti di Giulio e
Vittorio sono stati una forza. Vittorio ha un respiro più ampio, una visione
più lunga ed una forza/ motivazione che fanno di lui il giusto leader. E' il
suo momento, è bravo come giocatore e come presidente. Quindi cambiamento
positivo!
D: San Benedetto, la serie C… un’esperienza forte… cosa ti
ha lasciato?
R: Tanto voluta e non giocata! peccato. Non ho potuto partecipare ed
ora non sono nemmeno allenato per poterla fare.
Il nuovo lavoro mi porta spesso lontano (prossima tappa Vienna! uffa).
La serie C vissuta da spettatore è stata emozionante, mi avete fatto credere di
poter fare l'incredibile. Così non è stato. Pazienza, con calma...
D: Una tua proposta per il Programma Flickers 2016-17
R: Domanda difficile. Vista la quantità di tornei che già si svolgono
a squadre e non. Sicuramente i tornei a squadre vanno fatti in grande quantità.
L'innesto di nuovi forti giocatori può dare spessore alla squadra. Tutti noi
dovremmo però provare a guardarci da fuori e vedere in cosa siamo carenti, non
tanto dal punto di vista tecnico, quanto dal punto di vista tattico.
Ogni tanto bisogna osare, giusto per prendere l'avversario in
contropiede; cosa non si aspetterebbe mai da noi? Ovvero, cosa non proviamo
mai?
D: Un tuo punto di forza ed uno sul quale lavorarci…
R: Punto di forza: caratterialmente la grinta, penso sia evidente!
come giocatore il tiro ( per fortuna).
Debolezza: devo sicuramente imparare a difendere meglio
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