Rosario, Francesco, Vittorio, Mirko e Marco... stanchi ma alla fine felici... |
Quelli che l’anno scorso per un soffio non salgono in
serie B… ma pensa te, si giocano il PLAYOUT contro PAPATA… e tra l’altro sono
pure SENZA GLI STRANIERI… sono spacciati… ma chi è quello lì che fa il quinto
in mezzo ? Il Commissario Montalbano ? Non l’ho mai visto… questi qua se ne
tornano in D, te lo dico io…>>
…
…
…
<<Miiii…
primo tempo 2-0 per PAPATA, sono PRATICAMENTE FUORI… Torniamo poi a
vederli piangere tra 15-20 minuti… ah ah ah
…
…
…
Allez les Bleus !!!
Allez les Bleus !!! Allez les Bleus !!!! Allez les Bleus !!!
…
Ma… ma… che cazz… Che è successo ? Ma sarà mica
che… miii… HANNO VINTO 1-0, ma pensa te… pazzesco… da non crederci… Boh, andiamo a prenderci un caffè che poi dobbiamo
partire…
Ehm… ragazzi, perdonateci… quest’anno ci siamo salvati davvero con le
unghie e con i denti (ma senza un briciolo di culo, vi assicuro)… vi
promettiamo di retrocedere l’anno prossimo… o magari no, vedremo…
Magari smettiamo proprio di
giocare… oppure rilanciamo la sfida, chissà.
Per adesso possiamo solo dire che
si è chiuso il ciclo triennale di questi benedetti Flickers 2.0.
I Flickers di Vittorio De Pascale.
Tre anni fa, dopo la storica promozione in C, Vittorio ha avuto il coraggio di cercare di mutare in modo profondo la struttura della squadra di campionato al fine di creare un gruppo che potesse mantenere la categoria e giocare qualche torneo internazionale. E poi chissà…
Il sottoscritto è stato il primo a
raccogliere l’invito a sposare questo piccolo, grande progetto. Tutto è nato ad
un tavolo del Lingotto di Torino, con Vittorio e Giulio. Poi sono arrivati
Ignazio, Geoffrey… quindi Paulo, Francesco… poi George, Rosario…
Il campionato 2015-2016 ci ha visti
raggiungere una salvezza più che tranquilla che anzi ad un certo punto poteva
addirittura trasformarsi in qualcosa di più.
Il campionato 2016-2017 ci ha portati
addirittura a sfiorare un’incredibile promozione in Serie B. Un risultato che ha
permesso al circuito intero di riconoscere il nostro grido di battaglia.
Questa terza stagione 2017-2018 ci vedeva alla partenza con una squadra particolarmente attrezzata e conscia dei propri mezzi, sebbene inserita in un girone che definire “proibitivo” era quasi d’obbligo…
Eravamo tuttavia reduci dalla
finale di Carpi, persa contro Stella Artois per 0-2 soltanto nel finale ed
affrontata esclusivamente con alcuni dei giocatori italiani…
…ebbene soltanto un paio di
settimane più tardi il girone di andata, affrontato a pieno organico, ci ha
visti in grave difficoltà e costretti ad un quart’ultimo posto in
condivisione: in quel momento qualcosa
si è probabilmente “guastato” nel giocattolo… o almeno nell’animo di alcuni di
noi, giocatori e non…
Vincere aiuta a vincere… vincere
aiuta ad andare d’accordo… ma le prime sconfitte sono spesso le più difficili
da metabolizzare. E’ stato deciso un
cambio nel ruolo di capitano, ma il girone di ritorno non ci poteva ormai
consentire alcuna cavalcata vincente… rimaneva soltanto da stringere denti e chiappe
per salvare la serie.
E la “corazzata” di otto giocatori di novembre si è ridotta pian piano a soli cinque elementi.
Il girone di ritorno è stato quindi
affrontato in formazione largamente rimaneggiata ed abbiamo dovuto soffrire
fino all’ultimo secondo di un difficilissimo playout per mantenere i Flickers
Milano in una Serie C che ormai sta raggiungendo dei livelli di gioco non
facili da sopportare per degli ultra 55-enni…
Seri problemi famigliari, figli
piccoli, nuove avventure lavorative hanno via via assottigliato il gruppo. Alla fine anche un avvenimento luttuoso ha
impedito al nostro generoso Giulio di raggiungerci il venerdì sera.
Il suo posto come “quinto uomo”, un
ruolo essenziale e per nulla facile, è stato a quel punto di Mirko Balio (il nostro
“Commissario Montalbano”).
VENERDI 20 APRILE
Il venerdì sera Vittorio, Marco,
Mirko e Rossana corrono in stazione a recuperare Francesco e si fiondano in un
locale di Porto d’Ascoli che ha partecipato in passato al programma “Cucine da
Incubo”. La frittura di paranza ci spiegherà purtroppo il perché.
Rosario e Tiziana cenano un po’
prima (e sicuramente meglio) per conto loro. Passeggiatina digestiva sul
Lungomare finale di Marco e Vittorio, che da 5 mesi attendono questo esame.
SABATO 21 APRILE
Mirko è una persona semplice e
sincera. Diretta, schietta. Intelligente.
Si cala subito alla grande nel
ruolo e non fallisce. In alcuni momenti è lui il vero capitano. Sempre in aiuto
della squadra, ha in ogni momento parole di conforto e di sprone per tutti noi
che arranchiamo tra una sconfitta e l’altra… che strappiamo un pareggio
all’ultima in classifica a due secondi dalla fine e chiudiamo la prima giornata
di sabato con un solo punto in 5 partite.
Vittorio, Rosario, Francesco e
Marco in campo danno tutto quello che possono, giocando spesso anche bene,
sgomitando, ma alla fine dovendo quasi sempre subire.
Gli avversari parano l’impossibile
e quando hanno una chanche la sfruttano quasi sempre, in maniera davvero
impietosa. Gli arbitri in alcuni casi (davvero) complicano le cose. Senza
nessuna premeditazione, ovviamente… solo per semplice distrazione.
10-a giornata: Flickers-Pierce 0-4 (risultati non severi, ma non siamo mai in partita)
11-a giornata: Livorno-Flickers 3-0 (bel pareggio di Vittorio con Leonardo Giudice)
12-a giornata: Flickers-Barcellona 0-3 (un ottimo Francesco che irretisce Mandanici e Mirko che esordisce
molto bene concedendo un turno di riposo ad un Marco troppo nervoso dopo alcuni
episodi del match precedente)
13-a giornata: Modena-Flickers 2-1 (bella vittoria di Rosario su Riccardo Porro)
L’incontro decisivo per il nostro
cammino è quello con Modena (anch’essa in difficoltà di organico) ma le
ripetute e splendide parate di Conti contro Vittorio ed i goal falliti da Marco
contro Montanari ci condannano alla sconfitta ed al terz’ultimo posto.
14-a giornata: Flickers-Sassari 1-1
Il punticino finale con Sassari
strappato a due secondi dalla fine da un goal di Marco a Pintore ci permette di
non chiudere “vergini” un sabato davvero nero, in cui c’è poco da salvare in
termini di risultati.
Abbiamo la pressoché assoluta
certezza di doverci giocare tutto ai playout e probabilmente con un solo
risultato a disposizione, a meno di non battere Siracusa il mattino della
domenica.
La buona e serena cena a base di
carne sulle colline dell’entroterra ci carica comunque delle energie giuste per
provarci “fino alla fine”. Ci sono anche Rosario e Tiziana. Il gruppo questa
volta è al completo.
DOMENICA 22 APRILE
15-a giornata: Flickers-Siracusa 2-2
Un incontro stregato. Vittorio
ipnotizzato da Russo perde di misura immeritatamente. Rosario e Francesco,
sempre di misura vincono con tenacia i loro incontri. Non ci si aspetta che
Marco subisca da Bagnato ed invece la scarsa vena realizzativa continua, mentre
Bagnato è un cecchino impressionante. Marco la riapre e nei 40 secondi di
recupero non solo impegna Bagnato in una
paratona, ma segna anche il goal che ci farebbe vincere l’incontro. La palla
era già oltre l’ultimo giocatore prima
dell’ultima “spizzata” e le misurazioni finali con il tele-laser per
l’assegnazione di un fuorigioco davvero assurdo ci annullano un goal che tutti
da fuori hanno riconosciuto come regolare… e ci affossano in classifica e nel
morale.
In questo momento della giornata
tocchiamo davvero il “fondo” in termini di fiducia, ma riusciamo a restare
tranquilli per pensare soltanto a risparmiare energie in vista di un playout
non soltanto drammatico, ma da affrontare molto probabilmente contro una
squadra decisamente più attrezzata della nostra.
Mirko ci aiuta a crederci ancora,
ci invita a pensarci ancora in corsa e tutti quanti cerchiamo dentro di noi le
ultime risorse nervose e fisiche.
16-a giornata: Firenze-Flickers 0-2
La tranquillità, la serenità con
cui affrontiamo Firenze non è soltanto dovuta alla nostra rassegnazione
nell’aspettare i playout. Sappiamo infatti di affrontare dei ragazzi corretti,
seri ed eccezionali da tutti i punti di vista. Loro stanno andando alla grande
ed il netto 0-2 con cui li battiamo è figlio delle belle vittorie di Rosario su
Cattani e soprattutto di Francesco su Diradurian/Visani. Vittorio intanto fa a
pallate con Bonciani mentre Marco domina contro Pini senza però riuscire a far
goal, come al solito… Superiamo in classifica Siracusa e vediamo un po’ di
luce…
17-a giornata: Flickers-Vomero 3-1
Una vittoria chiara, la seconda
consecutiva, che ci consente di essere certi del settimo posto e… udite udite…
di avere la possibilità addirittura di salvarsi all’ultima giornata, a patto di
battere Pisa !!!
18-a giornata: Pisa-Flickers 2-1
E’ il nostro primo playout… purtroppo
però Pochesci e Subazzoli non sono dell’idea di giocare il vero playout al
posto nostro ed i due neroazzurri regolano rispettivamente Rosario e Vittorio.
Inutile la bella vittoria di Francesco su Zanetti ed il solito pareggio di
Marco (zero tiri subiti) con diverse occasioni goal non realizzate contro il
giovane maltese Balzan.
Sarà Playout. Sarà Papata,
purtroppo… Nicchi, Colpani, Neri, Vergoni, Caiazzo.
Abbiamo due risultati su tre possibili,
però… qualunque sia la differenza reti.
C’mon !!! E’ il momento che
aspettiamo e temiamo da novembre.
Ma le mani non tremano. Sappiamo
che non possiamo permetterci di fallire e che il destino è davvero TROPPO in
debito con noi.
Playout: Papata-Flickers 0-1
Giusto per non farci mancare nulla
perdiamo il sorteggio (l’ex capitano, impegnato a seguire il Napoli all’Allianz
Stadium, si è dimenticato di lasciarci la sua magica monetina).
A sorpresa buttiamo giù il nostro
uomo più in forma, quel Vittorio che è davvero cresciuto esponenzialmente in
questi ultimi mesi e che più di tutti noi sta dimostrando di essere avversario
difficile da battere.
La scelta di Papata (obbligata a
vincere) è quella di schierare Nicchi, il loro uomo più esperto.
Buttano poi giù Colpani. Decidiamo a
quel punto di sacrificare Francesco per poi permettere a Rosario e Marco due
incontri sulla carta meno ostici (rispettivamente Neri e Vergoni)..
Il primo tempo vede Marco e
Vittorio andare in vantaggio ma essere poi raggiunti.
Francesco intanto subisce uno 0-2
contro Colpani… e Rosario sta perdendo 1-2 contro Neri. Siamo sotto 0-2 di
squadra e davvero siamo sull’orlo del baratro. Bisogna metterci tutto quello
che abbiamo.
Marco va a calmare Rosario, fuori
di se per alcuni episodi dubbi.
Inizia la ripresa ed i Flickers
dimostrano di esserci.
Passano 20 secondi e segna Marco.
Altri venti e segna Rosario. Altri venti e segna Vittorio.
Un altro paio di minuti e segna
Francesco. Siamo in vantaggio per 2-1 ed anche Francesco è rientrato in
partita…
Vittorio allunga 3-1 su Nicchi.
Apoteosi. Presidente alè aleeeè !!!
Quello che succede da quel momento
è davvero surreale.
Marco domina il match contro
Vergoni ma in due minuti si trova sotto 2-3 per due goal davvero bellissimi e
difficili da realizzare in momenti di questa intensità: un tiro da lontano ed
uno al volo sotto la traversa, entrambi tiri a 30-35 cm dalla palla. E’ un
momento davvero terribile.
Marco resta calmo, si procura una
grande occasione ma subisce un fallo tattico… sbaglia la punizione, insiste... A
due minuti e mezzo dalla fine ecco l’attacco decisivo per il goal che pareggia
il match e l’intero incontro.
Bisogna tenere, ora... Mancano 40
secondi… 30… 20… 10…
Marco ha la palla e resta in
attacco… ottiene un back di ostruzione clamoroso, ma l’arbitro è coperto e non
vede. Vergoni lancia lungo, solito tiro al volo, palla fuori di un soffio.
Nello stesso istante Francesco segna il goal del 2-2 contro Colpani.
L’abbraccio liberatorio ed il grido
di Allez les Bleus risuona di nuovo dopo 5 mesi.
Siamo salvi. Salvi. Salvi…
La stanchezza del gruppo era palese
ma la forza di “cinque piccoli indiani” lo ha mantenuto in vita a dispetto di
tutti i santi. Abitare così lontani e
potersi allenare insieme così raramente difficilmente porta a creare empatie
così naturali e forti come quelle provate in questo weekend… Ma questo è
accaduto perché noi abbiamo SCELTO di giocare insieme.
Ora ci si può anche guardare
indietro: questo ciclo ha avuto una sua “quasi perfetta” evoluzione, ora è
tornato al punto di partenza. Una retrocessione sarebbe stata un epilogo
tecnicamente plausibile ma profondamente ingiusto.
Sabato e domenica ho salutato
alcune persone a San Benedetto, prospettando loro che fosse l’ultima volta che
ci saremmo visti. Vedremo… l’adrenalina di questa salvezza ormai insperata
rimette sul piatto alcune fiche da giocare.
Attendiamo di vedere quali saranno
i Flickers 3.0.
Alcuni compagni ci lasceranno per
nuove avventure, a loro più congeniali in termini logistici e forse di
ambizioni.
I “Cinque Piccoli Indiani”
Rosario
Presente tra noi pur in precarie condizioni
fisiche, svolge con grande dedizione il suo ruolo in campo. Qualche tensione di
troppo, forse… ma fa parte del suo personaggio. Il pantaloncino corto arancione
è da censura ma il suo impegno ripaga. Grazie davvero, Rox !
Francesco
Ha finalmente la sua occasione come
titolare, proprio nel momento più importante. Sabato soffre un po’ ma lotta
sempre con onore. La domenica diventa spesso decisivo, assumendo via via sempre
più fiducia in se stesso. Ora sei grande,
Francè !
Marco
Il neo-capitano non predica falso
ottimismo: sa che si dovrà soffrire fino in fondo. In campo semina 100 ma
raccoglie 30. Scelte di cuore in fase di abbinamento, ci mette l’anima ed alla
fine è costretto a segnare il goal decisivo per la salvezza. Segno dei Pesci.
Mirko
Ruolo di fondamentale importanza
quello del “quinto uomo”. Mirko non lo ha mai svolto ma bastano poche parole di
intesa… ed è come se lo avesse sempre fatto. Infonde fiducia e ci striglia
quando necessario. Quando è in campo mostra a tutti la grinta che bisogna avere
per essere Flickers. Fondamentale per questa salvezza. Grande Commissario !!!
Vittorio
Non è più soltanto il Presidente dei
Flickers, ma ormai anche il Top Player della squadra. La sua vittoria contro
Nicchi ai playout è quella che salva di fatto la stagione. Ha imparato con
umiltà. Ora potrà (e forse dovrà) cominciare ad insegnare. Dopo tre anni
possiamo dirlo definitivamente: ha vinto la sua scommessa. Quello che saranno i
Flickers il prossimo anno è un capitolo nuovo da scrivere. Grazie di cuore Prez
!
Permettetemi infine “da capitano”
alcuni ringraziamenti speciali e personali.
Voglio naturalmente ringraziare con
tutto il cuore i miei quattro compagni di squadra con cui nel weekend ho avuto
l’onore di condividere delle emozioni davvero forti. Tra di noi sempre e
soltanto parole di incitamento e di conforto.
Ringrazio Rosario, perché ha
mantenuto la parola data, con serietà e sacrificio.
Ringrazio Francesco perché io ho
sempre avuto fiducia in lui. Hai visto ?
Ringrazio Mirko perché senza di lui
saremmo retrocessi. Lui sa bene da tre anni
cosa intendo per concetto di “squadra”.
Ringrazio Vittorio perché è un amico
vero. Con lui sono riuscito ad attendere questi 5 mesi dopo il girone di
andata, sentendoci e confrontandoci quasi quotidianamente. Ci siamo talvolta
allenati insieme e le nostre idee su come procedere sono sempre state
convergenti. Abbiamo vinto, Vittorio.
Voglio poi ringraziare Giulio, che sarebbe partito da solo il venerdì sera per essere con noi. So che è davvero contento quanto noi del risultato.
Grazie anche all’altro mio grande
amico, Ignazio… che ha sofferto anche lui da casa e che sa sempre tutto di me.
E poi Genny, Paulo, George,
Fabrizio, Tony e tutti gli altri compagni che ci hanno sostenuto da casa e/o la
qual presenza all’andata è stata comunque decisiva per questa salvezza.
N.B. Questo articolo viene pubblicato
dopo la decisione che ci ha visti rinunciare alla trasferta di Roma a giugno
per giocare la serie A di Subbuteo. E’ stata una scelta davvero sofferta che ad
alcuni di noi è costata davvero tanto, in particolare dopo quanto meritato sul
campo lo scorso anno a Livorno. Qualcuno ha reagito con più compostezza,
qualcuno meno. Anche questa è una lezione da cui ripartire.
Allez les Bleus ! Sempre !
Il capitano (Marco)
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