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Ciby impegnato contro il sardo Ogno (che gioca per Perugia) |
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(Articolo a cura di Paolo Ciboldi detto "Ciby")
Wimblerome 2017 - Terzo Torneo del Grande Slam di Subbuteo
Iniziamo a scrivere che sono partito da Chiasso alle 21:00 di sabato per
arrivare a Fiumicino alle 08:15 della domenica! E… ho pagato al tassista quello
che ho speso x tutto il viaggio di andata e ritorno solo per i 5 km dalla
fermata del treno all’albergo dove si giocava. 30€ per 5 km!!!
La formula è molto particolare, 8 gironi da 9 o 10 giocatori, formula svizzera
su 4 turni, i primi 4 vanno nel tabellone Master, dal quinto all’ottavo nel
tabellone dei Cadetti, gli altri nel Consolazione.
Si inizia, i campi sono panni originali anni 70” stesi su vellutino, la palla
viaggia gli omini un po’ meno. Gioco con il Marsiglia, la mia squadra migliore,
basi ACM bianche nuove e omini Moduled Top spin, sembra strano ma viaggia
abbastanza bene e spingendo poco si riesce a controllare un pochino la palla,
cade spesso ma credo sia un problema di lucidatura, si lucida bene sotto, ma
poco i bordi per favorire i girelli, ma appena si inclina tende a cadere. Segno
tre belle reti prendendone una, la seconda però è spettacolare, pallina sul
dischetto del rigore omino a un centimetro con il difensore dietro a due/tre
centimetri dietro, ci passa appena l’indice, riesco a fare una scavino e a
farla passare morbida sopra il portiere a palombella.
La seconda sbaglio un po di più al tiro, ma uno entra e gestisco la partita, la terza è contro Ogno, il Marsiglia alla terza partita e con la lucidatura
originale inizia a mostrare i limiti, due difensive corte e Ogno con due rimpalli
va sul due a zero. Ma anche lui sbaglia una difensiva contro la mia ala destra,
palombella perfetta e alla fine del primo tempo dimezzo lo svantaggio, nel
secondo tempo provo a pareggiare ma in contropiede Ogno è micidiale e ne prendo
ancora due nei due minuti finali.
La quarta è contro Marani, un “pochino” di ruggine viene fuori. La svolta è
alla fine del primo tempo, rilancio del mio portierino e lui intercetta, per
l’arbitro non c’è back, resto fuori con il portierino, lui ha un ala sulla
sinistra, suo lancio in avanti con il primo tocco, io esco con l’ultimo
difensore e lascio la sua ala sola sulla sinistra, con il suo secondo tocco
mette la palla in area di tiro, io vado corto con la difensiva apposta lasciandogli il tiro, lui tira quasi al volo e segna. Ma la sua ala è in
fuorigioco, prima l’arbitro convalida e dopo la mia protesta chiama il capo
arbitro che giustamente annulla e mi dà la punizione. Marani si innervosisce,
batto la punizione, lancio lungo, aggancio con la mia ala, entro e con una palombella
segno l’1 a 0. Marani si innervosisce ancora di più. Finirà con il suo
abbandono a un minuto dalla fine per altre decisioni arbitrali (corrette) sul
fuorigioco. Io adoro il fuorigioco, lui credo proprio di no!!! Qualificato con 4 vittorie e una sconfitta al tabellone principale, ottimo!
La prima partita è contro Pagani detto Gulliver di Bologna, bella partita
aperta, botta e risposta, entrambi cerchiamo di segnare, ma in difesa non
sbaglia niente nessuno, finisce 0 a 0, ai piazzati sbaglio i primi due, uno
addirittura lo tiro fuori, per fortuna paro bene, la prima serie finisce 2 a 2,
io però piazzo alla grande il primo ad oltranza, lui prende il palo. Si
continua nel tabellone!
Ora gioco contro Palmeri che ha eliminato Gara che nel mio girone aveva battuto
Ogno… gran bel giocatore, si gioca accorti, ma lui trova un buco e al
volo segna una grande rete. Resto calmo e non mi sbilancio, se prendo il
secondo è finita, i tempi sono da 10 minuti l’uno, Verso la fine arriva la più
bella rete del mio torneo, entrata manovrata sulla sinistra, la palla va lunga,
l’aggancio lo stesso, sono a cinque centimetri dal fondo e a cinque centimetri
dall’area piccola del portiere, il suo portiere arretra un po dalla linea
dell’area, il mio tiro lo scavalca, corre sotto la traversa, sul palo lungo e
si infila in porta, quando con la stecca si trascina il pallone in porta la
pallina era già dentro! Non è il primo che segno così, ma quando viene una
colombella simile ti gasi di brutto. Infatti ai piazzati sono tutti sette e ne
bastano 4 su 4! Altro turno passato!
Ai quarti si trova ancora Ogno, il Marsiglia “cerato” ogni fine di partita e
lucidato all’inizio della prossima, tiene bene! Questa volta Ogno non riceve
nessun regalo difensivo, la partita è equilibrata lui più in attacco io più in
contropiede, io ne paro un paio belle e lui prende una traversa, ma anch’io
prendo un palo e lui ne tira fuori una dal sette. Passa il tempo e io oso di
più, ma… oso troppo. Lui mi chiude tutto sulla sinistra, la vedo bene dalla mia
linea difensiva, quello che marca la sua ala è perfettamente in linea con la
palla, se l’aggancio mi trovo solo davanti alla porta, ci provo e… vado corto
di un millimetro, lui me la porta via e lancia per l’ala rimasta sola e al volo
la mette dentro sotto la traversa. Partita finita, mancano due minuti, tutti
avanti e mi prendo dieci secondi dalla fine il secondo goal, tre
difensori sono pochi contro un Ogno in velocità! Pazienza, sono comunque
soddisfatto!
Un amico romano mi porta all’EUR al capolinea della metropolitana, poi in Treno
fino a Milano arrivo in
ufficio puntuale alle 08:00 di mattina, quasi 24 ore di
viaggio per giocare sette partite, o è pura follia o è pura
passione verde
Subbuteo.